Dopo aver appreso e messo in pratica tutte le tecniche e strategie di marketing descritte in questo sito-blog, potrai sicuramente essere pronto per affrontare una delle attivita' piu' redditizie ed al contempo meno rischiose che esistano al mondo, ma che comportano la necessita' che chi la affronti sia veramente deciso, concentrato, e dotato intellettualmente.
Infatti, pur potendo partire in genere con una somma media che si aggira sui 150 euro, per l'acquisto del classico kit di vendita iniziale, a fronte della possibilita' di notevoli guadagni, dovrai agire con un impegno realmente di tipo imprenditoriale, e non solo di venditore.
Tale impegno non sara' mai basato su ragguardevoli somme da investire, ma esclusivamente sulla tua abilita' nella gestione del tempo e delle tue risorse fisiche e mentali.
Come ti ho gia' detto in homepage, il Network Marketing e' di gran lunga l'attivita' piu' conveniente rispetto ad altre attivita' commerciali, sia dal punto di vista imprenditoriale, quello commerciale, quello economico e quello fiscale.
Parliamo di imprenditorialita'.
Normalmente un imprenditore cerca di ottimizzare i suoi investimenti in produzione e commercio, oppure solo in commercio, allo scopo di produrre profitto.
Quindi ha la necessita' basilare di assumere del personale dipendente per la produzione e/o per la vendita, oppure di una forza di vendita retributa in scaglioni variabili tra fisso e provvigione, e comunque si ritiene in generale, che la forza di vendita, in mancanza di investimenti in costose campagne pubblicitarie, rappresenti una delle voci piu' onerose in materia di investimenti in personale.
Allora proviamo ad eliminare la produzione e ad avere solo un'azienda commerciale.
In questo caso non cambia nulla perche', rebus sic stantibus, dovrai sempre investire in personale di amministrazione, segreteria, gestione vendite e di vendita.
Proviamo quindi ad eliminare radicalmente l'investimento in personale.
Cosa ti rimane?
Che tutta l'attivita' di amministrazione, gestione e vendita si trasferisce sulle tue spalle.
Non ce la faresti assolutamente.
Come potrai mai mantenere la tua qualifica di imprenditore, che gestisce un'attivita' commerciale?
A questo punto immagina una grande azienda, che possa essere indifferentemente di produzione e commercio, oppure solo commercio, che sia disposta ad accollarsi, contro un corrispettivo, tutte le incombenze di amministrazione, segreteria, gestione vendite e lasciando a te solo la vendita, evitandoti persino taluni obblighi burocratici ed economici di natura fiscale.
In pratica saresti totalmente libero di dedicarti esclusivamente alla vendita.
L'unico limite di questo discorso e' che la tua attivita' di vendita potrebbe essere, prima o poi, ostacolata da una serie di fattori che incidono sulla tua resa, pensiamo solo all'aumento delle spese in carburante per i trasferimenti, o anche alle vivande per magari organizzare delle riunioni in casa.
Quindi nel lungo periodo potresti non avere piu' convenienza ad operare in una struttura, quella che ti sei creata tu, di tipo orizzontale, cioe' caratterizzata da un livello personale di contatti e clienti diffusi su di un territorio e che conosci solo tu.
Meglio sarebbe individuare un ulteriore elemento che potrebbe connotare la tua attivita' come imprenditoriale, cioe' tesa all'organizzazione ed alla ottimizzazione di vari fattori di impresa, oltre alla vendita personale, la quale non e' ancora in grado di farti qualificare come un imprenditore, e cioe' l'organizzazione del lavoro altrui, senza dover assumere nessuno, ne' come dipendente, ne' come venditore.
Questa e' l'idea su cui si fonda la concezione del collaboratore-incaricato-imprenditore, che, non essendo assunto da te, dovra' necessariamente essere assunto dalla grande azienda, di cui ti parlavo sopra.
In quest'ottica, potrai creare la tua rete di rendita passiva, e ti accorgerai che il tuo maggior guadagno derivera' dall'avere organizzato il lavoro dei tuoi collaboratori, nel senso che principalmente dovrai insegnare loro a come fare a sviluppare il loro piano imprenditoriale, sia di vendita che di ricerca collaboratori.
In tal caso non avrai piu' un piano che operi in senso solo orizzontale, come quello del venditore puro, ma piuttosto anche in senso verticale, dove ogni tuo collaboratore si trasforma a sua volta in un imprenditore che compia le medesime tue azioni, nelle sue relazioni con gli eventuali collaboratori che riuscira' a trovare, ovviamente anche unitamente a delle attivita' di vendita, che poi nella realta' sono proprio quelle che fungono da volano magnete motivazionale per l'individuazione di nuovi collaboratori.
Potresti in genere partire con un fronte di collaboratori, allo stesso livello, espandendo certamente la tua attivita' in senso orizzontale, ma poi ciascuno di essi, ed anche tu stesso, potrete sviluppare la vostra attivita' in profondita', in senso verticale, creando diversi livelli, sovraordinati ai successivi.
Come puoi vedere tutto questo discorso si puo' estendere indifferentemente ad un mercato B2C o B2B, proprio e soprattutto quando una grande azienda abbia il desiderio di collocarsi in una fascia di prodotti medio-alta, dal punto di vista della qualita', allo scopo di determinare un prezzo accessibile ad una massa relativamente diffusa di consumatori, che potrebbero essere attratti anche da un prezzo generalmente piu' basso, rispetto ad equivalenti prodotti di alta qualita' che venissero commercializzati attraverso i passaggi intermedi della grande distribuzione, e con i costi conseguenti che potrebbero comportare un prezzo finale piu' elevato.
Se poi pensi che al contempo sono eliminate anche le spese pubblicitarie, puoi comprendere, quanto sia importante per quella grande azienda assicurare ai collaboratori-imprenditori delle alte provvigioni ed un prezzo finale che sia piuttosto contenuto grazie, ripeto, all'assenza di una struttura di passaggi intermedi e della pubblicita' stessa, connotando i prodotti e/o servizi di quell'azienda come dotati di un elevato rapporto qualita'/prezzo.
Ecco quindi come si possa qualificare attivita' imprenditoriale, quella di un incaricato incardinato in un'azienda che utilizzi la struttura commerciale del network marketing.
Analizzo adesso la convenienza di un'azienda in regime di network marketing dal punto di vista commerciale.
E' evidente che una grande azienda di tal genere, non avendo in carico una vera e propria struttura di personale dipendente, ma spesso affidando le sue attivita' di produzione a personale in outsourcing, oppure magari non avendo assolutamente una tale struttura, perche' e' solo orientata al commercio, salvo errori enormi di valutazione iniziale, dovra' essere sempre in crescita, in funzione anche dello sviluppo del numero dei suoi collaboratori-imprenditori.
La convenienza di una tale struttura emerge anche dal livello di gradimento dei prodotti e/o servizi, che essendo di elevata qualita', non faranno altro che accrescere un passaparola sempre piu' positivo, riverberando tutti gli effetti positivi possibili sia sugli introiti dell'azienda stessa sia sulle entrate dei singoli collaboratori.
Ma le entrate di tale azienda saranno anche assicurate dal continuo acquisto dei prodotti e/o servizi, da parte dei collaboratori, i quali, affezionandosi ad un prodotto di qualita', appariranno ai loro interlocutori notevolmente veri, spontanei e motivati, sia nella promozione delle vendite che nella ricerca di collaboratori.
Tutto questo discorso avra' degli effetti notevolmente positivi sia in termini di entrate che di soddisfazione personale, non solo per i creatori e fondatori della grande azienda, ma anche per gli stessi collaboratori.
Ovviamente tutto cio' influisce positivamente in termini economici, nell'ottica del risparmio per la collettivita', come semplicita' di strutture, depositi, trasporti, consumi di carburante, inquinamento, connotando l'attivita' di network marketing come sostenibile dal punto di vista ambientale.
Ma non solo perche' puo' essere valutata tale anche in termini di guadagno dei singoli collaboratori, che potranno accedere a premi e bonus, consisenti in beni anche estremamente lussuosi, appartenenti a brand diffusamente conosciuti, cosa che non potra' mai accadere in una classica attivita' di vendita, dotata di una semplice struttura di tipo orizzontale, come sopra esaminata.
Anche l'aspetto fiscale connota la convenienza di un'attivita' di vendita diretta, strutturata nelle forme del network marketing, soprattutto alla luce della legge n. 173 del 2005, la quale ha introdotto un regime fiscale piuttosto agevolato in tale settore, per i suoi incaricati, nel caso specifico in cui essi giungano a guadagnare i classici 5000 euro piu' IVA, nell'arco di un anno.
Infatti grazie all'estensione, anche sovranazionale di un tale tipo di azienda, determinati costi e pastoie burocratiche, che possano gravare sulla resa dell'attivita' dei collaboratori, possono essere ridotte al minimo indispensabile, rendendosi quasi inesistente la necessita' di un commercialista, escludendo anche i costi dell'INPS, che verrebbero supportati dall'azienda stessa.
In quest'ultimo caso l'azienda non fa altro che recuperare tali costi da una leggera decurtazione delle provvigioni, che non ha grossi impatti sul conto corrente dei collaboratori, considerando che comunque, l'attivita' di vendita e di ricerca dei collaboratori non viene mai ostacolata dalle necessita' burocratiche, poiche' l'azienda puo' comportarsi sempre come sostituto di imposta sia in assenza che in presenza di partita IVA.
Ed anche quest'aspetto rappresenta un elemento notevolmente positivo in termini di resa lavorativa, di incassi per i collaboratori e fatturato per un'azienda che utilizzi il canale della vendita diretta attraverso una struttura di network marketing, ovvero di multi level marketing.
Un'esempio abbastanza plateale di azienda che e' caratterizzata da questo genere di struttura e' la Vegas Cosmetics Italia Srl.
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