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Corso Avanzato sul Network Marketing


Introduzione

In questo corso affronterai una materia commerciale relativamente nuova, il Network Marketing, che e' stata spesso ritenuta fonte di sperequazioni e speculazioni truffaldine, che hanno proiettato un'ombra piuttosto negativa sul suo utilizzo e che hanno creato dubbi quasi fondati, dopo alcuni anni di incerta valutazione.

Infatti, a seguito della creazione di catene di trasferimenti di danaro, senza un reale valore economico di contropartita, si e' venuta a creare una situazione illecita di mancanza totale di quella sinallagmaticita' che rappresenta il primo indice di legalita' di un rapporto e/o di un contratto di scambio di bene contro danaro.

Ad un certo punto vi e' stata una ben precisa presa di posizione, che non solo ne ha rivalutato la sua liceita', soprattutto alla luce della sua applicazione piuttosto diffusa oltre oceano, negli USA, ma la sua disciplina e' divenuta oggetto di materia di insegnamento presso prestigiose facolta' di economia e commercio, come quella della Bocconi di Milano.

Dopo aver appreso e messo in pratica tutte le tecniche e strategie di marketing descritte in questo sito-blog, potrai sicuramente essere pronto per affrontare una delle attivita' piu' redditizie ed al contempo meno rischiose che esistano al mondo, ma che comportano la necessita' che chi la affronti sia veramente deciso, concentrato, e dotato intellettualmente.

Infatti, pur potendo partire in genere con una somma media che si aggira sui 100 euro, per l'acquisto del classico kit di vendita iniziale, a fronte della possibilita' di notevoli guadagni, dovrai agire con un impegno realmente di tipo imprenditoriale, e non solo di venditore.

Tale impegno non sara' mai basato su ragguardevoli somme da investire, ma esclusivamente sulla tua abilita' nella gestione del tempo e delle tue risorse fisiche e mentali.

Come ti ho gia' detto in homepage, il Network Marketing e' di gran lunga l'attivita' piu' conveniente rispetto ad altre attivita' commerciali, sia dal punto di vista imprenditoriale, quello commerciale, quello economico e quello fiscale.

Parliamo di imprenditorialita'.

Normalmente un imprenditore cerca di ottimizzare i suoi investimenti in produzione e commercio, oppure solo in commercio, allo scopo di produrre profitto.

Quindi ha la necessita' basilare di assumere del personale dipendente per la produzione e/o per la vendita, oppure di una forza di vendita retributa in scaglioni variabili tra fisso e provvigione, e comunque si ritiene in generale, che la forza di vendita, in mancanza di investimenti in costose campagne pubblicitarie, rappresenti una delle voci piu' onerose in materia di investimenti in personale.

Allora proviamo ad eliminare la produzione e ad avere solo un'azienda commerciale.

In questo caso non cambia nulla perche', rebus sic stantibus, dovrai sempre investire in personale di amministrazione, segreteria, gestione vendite e di vendita.

Proviamo quindi ad eliminare radicalmente l'investimento in personale.

Cosa ti rimane?

Che tutta l'attivita' di amministrazione, gestione e vendita si trasferisce sulle tue spalle.

Non ce la faresti assolutamente.

Come potrai mai mantenere la tua qualifica di imprenditore, che gestisce un'attivita' commerciale?

A questo punto immagina una grande azienda, che possa essere indifferentemente di produzione e commercio, oppure solo commercio, che sia disposta ad accollarsi, contro un corrispettivo, tutte le incombenze di amministrazione, segreteria, gestione vendite e lasciando a te solo la vendita, evitandoti persino taluni obblighi burocratici ed economici di natura fiscale.

In pratica saresti totalmente libero di dedicarti esclusivamente alla vendita.  

L'unico limite di questo discorso e' che la tua attivita' di vendita potrebbe essere, prima o poi, ostacolata da una serie di fattori che incidono sulla tua resa, pensiamo solo all'aumento delle spese in carburante per i trasferimenti, o anche alle vivande per magari organizzare delle riunioni in casa.

Quindi nel lungo periodo potresti non avere piu' convenienza ad operare in una struttura, quella che ti sei creata tu, di tipo orizzontale, cioe' caratterizzata da un livello personale di contatti e clienti diffusi su di un territorio e che conosci solo tu.

Meglio sarebbe individuare un ulteriore elemento che potrebbe connotare la tua attivita' come imprenditoriale, cioe' tesa all'organizzazione ed alla ottimizzazione di vari fattori di impresa, oltre alla vendita personale, la quale non e' ancora in grado di farti qualificare come un imprenditore, e cioe' l'organizzazione del lavoro altrui, senza dover assumere nessuno, ne' come dipendente, ne' come venditore.

Questa e' l'idea su cui si fonda la concezione del collaboratore-incaricato-imprenditore, che, non essendo assunto da te, dovra' necessariamente essere assunto dalla grande azienda, di cui ti parlavo sopra.

In quest'ottica, potrai creare la tua rete di rendita passiva, e ti accorgerai che il tuo maggior guadagno derivera' dall'avere organizzato il lavoro dei tuoi collaboratori, nel senso che principalmente dovrai insegnare loro a come fare a sviluppare il loro piano imprenditoriale, sia di vendita che di ricerca collaboratori.

In tal caso non avrai piu' un piano che operi in senso solo orizzontale, come quello del venditore puro, ma piuttosto anche in senso verticale, dove ogni tuo collaboratore si trasforma a sua volta in un imprenditore che compia le medesime tue azioni, nelle sue relazioni con gli eventuali collaboratori che riuscira' a trovare, ovviamente anche unitamente a delle attivita' di vendita, che poi nella realta' sono proprio quelle che fungono da volano magnete motivazionale per l'individuazione di nuovi collaboratori.

Potresti in genere partire con un fronte di collaboratori, allo stesso livello, espandendo certamente la tua attivita' in senso orizzontale, ma poi ciascuno di essi, ed anche tu stesso, potrete sviluppare la vostra attivita' in profondita', in senso verticale, creando diversi livelli, sovraordinati ai successivi.

Come puoi vedere tutto questo discorso si puo' estendere indifferentemente ad un mercato B2C o B2B, proprio e soprattutto quando una grande azienda abbia il desiderio di collocarsi in una fascia di prodotti medio-alta, dal punto di vista della qualita', allo scopo di determinare un prezzo accessibile ad una massa relativamente diffusa di consumatori, che potrebbero essere attratti anche da un prezzo generalmente piu' basso, rispetto ad equivalenti prodotti di alta qualita' che venissero commercializzati attraverso i passaggi intermedi della grande distribuzione, e con i costi conseguenti che potrebbero comportare un prezzo finale piu' elevato.

Se poi pensi che al contempo sono eliminate anche le spese pubblicitarie, puoi comprendere, quanto sia importante per quella grande azienda assicurare ai collaboratori-imprenditori delle alte provvigioni ed un prezzo finale che sia piuttosto contenuto grazie, ripeto, all'assenza di una struttura di passaggi intermedi e della pubblicita' stessa, connotando i prodotti e/o servizi di quell'azienda come dotati di un elevato rapporto qualita'/prezzo. 

Ecco quindi come si possa qualificare attivita' imprenditoriale, quella di un incaricato incardinato in un'azienda che utilizzi la struttura commerciale del network marketing.

Analizzo adesso la convenienza di un'azienda in regime di network marketing dal punto di vista commerciale.

E' evidente che una grande azienda di tal genere, non avendo in carico una vera e propria struttura di personale dipendente, ma spesso affidando le sue attivita' di produzione a personale in outsourcing, oppure magari non avendo assolutamente una tale struttura, perche' e' solo orientata al commercio, salvo errori enormi di valutazione iniziale, dovra' essere sempre in crescita, in funzione anche dello sviluppo del numero dei suoi collaboratori-imprenditori.

La convenienza di una tale struttura emerge anche dal livello di gradimento dei prodotti e/o servizi, che essendo di elevata qualita', non faranno altro che accrescere un passaparola sempre piu' positivo, riverberando tutti gli effetti positivi possibili sia sugli introiti dell'azienda stessa sia sulle entrate dei singoli collaboratori.

Ma le entrate di tale azienda saranno anche assicurate dal continuo acquisto dei prodotti e/o servizi, da parte dei collaboratori, i quali, affezionandosi ad un prodotto di qualita', appariranno ai loro interlocutori notevolmente veri, spontanei e motivati, sia nella promozione delle vendite che nella ricerca di collaboratori.

Tutto questo discorso avra' degli effetti notevolmente positivi sia in termini di entrate che di soddisfazione personale, non solo per i creatori e fondatori della grande azienda, ma anche per gli stessi collaboratori.

Ovviamente tutto cio' influisce positivamente in termini economici,  nell'ottica del risparmio per la collettivita', come semplicita' di strutture, depositi, trasporti, consumi di carburante, inquinamento, connotando l'attivita' di network marketing come sostenibile dal punto di vista ambientale.

Ma non solo perche' puo' essere valutata tale anche in termini di guadagno dei singoli collaboratori, che potranno accedere a premi e bonus, cosa che non potra' mai accadere in una classica attivita' di vendita, dotata di una semplice struttura di tipo orizzontale, come sopra esaminata.

Anche l'aspetto fiscale connota la convenienza di un'attivita' di vendita diretta, strutturata nelle forme del network marketing, soprattutto alla luce della legge n. 173 del 2005, la quale ha introdotto un regime fiscale piuttosto agevolato in tale settore, per i suoi incaricati, nel caso specifico in cui essi giungano a guadagnare i classici 5000 euro piu' IVA, nell'arco di un anno.

Infatti grazie all'estensione, anche sovranazionale di un tale tipo di azienda, determinati costi e pastoie burocratiche, che possano gravare sulla resa dell'attivita' dei collaboratori, possono essere ridotte al minimo indispensabile, rendendosi quasi inesistente la necessita' di un commercialista, escludendo di dover perdere tempo anche nei versamenti all'INPS, che verrebbero pagati direttamente dall'azienda stessa.

In quest'ultimo caso l'azienda non fa altro che recuperare tali costi da una leggera decurtazione delle provvigioni, che non ha grossi impatti sul conto corrente dei collaboratori, considerando che comunque, l'attivita' di vendita e di ricerca dei collaboratori non viene mai ostacolata dalle necessita' burocratiche, poiche' l'azienda puo' comportarsi sempre come sostituto di imposta sia in assenza che in presenza di partita IVA.

Ed anche quest'aspetto rappresenta un elemento notevolmente positivo in termini di resa lavorativa, di incassi per i collaboratori e fatturato per un'azienda che utilizzi il canale della vendita diretta attraverso una struttura di network marketing.

Una classica azienda di network marketing ti chiede di investire in un kit di entrata il cui costo non dovrebbe mai essere superiore ai 100 euro, e che e' composto dai suoi prodotti piu' diffusi, che potrai utilizzare per te stesso oppure come campioni per i tuoi potenziali clienti.

Il tuo budget di spesa annuale mai obbligatorio non dovrebbe mai andare oltre i 200/300 euro, e rappresenta il tuo investimento minimo in prodotti per farli conoscere ai tuoi contatti, ed e' in funzione del tuo prossimo fatturato, quindi non considerarla meramente una spesa ma un investimento che produce dei risultati certi, e che e' consistente in acquisti non obbligatori di prodotti alimentari, per se stessi o come campioni per i tuoi clienti, e comunque fare un simile investimento rappresenta una tua scelta, che non deve essere mai assolutamente definita in funzione di una qualifica speciale per poter accedere a dei corsi di aggiornamento, come spesso accade in famosi network marketing di dimensioni mondiali, i quali essi stessi disapprovano tali comportamenti, volti ad eludere le garanzie relative all'iscrizione dell'azienda stessa presso l'Avedisco, o addirittura ad eludere le norme penali che vengono in applicazione nel caso in cui non si ottemperi a quanto stabilito dall'art. 5 della legge 173 del 2005.

Come vedrai nel proseguo, capirai che, mentre da un lato come regola basilare gli investimenti nel Network Marketing devono essere  piuttosto esigui, da un altro punto di vista, per portare avanti questa attivita', sarai piuttosto impegnato, soprattutto inizialmente, a causa dello sforzo organizzativo che dovrai affrontare, impiegando molto del tuo tempo e delle tue energie mentali e fisiche, ma molto presto capirai anche che ne sara' valsa la pena.

Lo scopo principale di questo blog e' quello di offrirti un modello di business replicabile, che faccia leva sulla diretta integrazione tra due aspetti distinti di una medesima strategia commerciale.

La strategia principale del Network Marketing, unica nel suo genere, si basa sulla collaborazione tra il distributore ed un'azienda, la cui attivita' sia totalmente distinta da quella del distributore, ma che abbia importanza centrale, all'interno di questa strategia.

In questa attivita' il distributore investira' realmente un capitale molto basso, e dedicando a questa attivita' il massimo del tuo tempo, fino a quando sara' riuscito veramente a realizzare la sua rendita passiva vita natural durante, come se fosse una pensione, ma piuttosto ricca, in una fase dela sua esistenza, in cui non dovra' piu' interessarsi di trovare clienti e collaboratori!

Questa rendita potra' anche essere ereditata dai propri legittimi eredi, in base alle regole specifiche di ogni network marketing.

Gli aspetti distinti della strategia commerciale del Network Marketing sono rappresentati da due ordini di organizzazione specifici.

Il primo ordine e' costituito da quel tipo di azienda, che ha appunto una funzione centrale, con la quale il distributore avra' un rapporto commerciale, ne' piu' e ne' meno uguale a quello che avrebbe potuto stringere con un'azienda, di cui lui fosse un normalissimo venditore.

Tale azienda si incarichera' di investire in personale dipendente, ed in attrezzature per la creazione di prodotti e/o servizi, che il distributore fara' conoscere e diffondere con la vendita e la collaborazione.

Invece il secondo e' costituito dal gruppo dei distributori, che saranno incaricati di sovraintendere alla diffusione dei prodotti dell'azienda madre.

La diffusione dei prodotti e' attivata attraverso un sistema che fa leva su due pilastri fondamentali, da un lato la vendita diretta, sia ad aziende che privati, e dall'altro il coordinamento di un insieme di aspiranti distributori, che vorranno impegnarsi a seguire le direttive di un Team Leader, nei confronti dei quali quest'ultimo si impegnera' a fornire loro tutto il supporto necessario, e sui quali esercitera' una forma di supervisione, affinche' la loro attivita' renda non solo a loro, ma anche a lui stesso.

Infatti anche essi, se lo vorranno, potranno divenire i Team Leader del loro proprio gruppo, in un processo in cui la posizione di Team Leader ha tutto l'interesse a farli crescere, sia dal punto di vista operativo, quello motivazionale e quello economico, perche' tutto cio' comporta anche una crescita operativa, motivazionale ed economica senza limiti di tutti i team leader della upline. 

Tutto cio' rappresenta quanto di piu' moderno ed efficiente si possa concepire per creare le condizioni per una crescita economica esponenziale che dia luogo ad un benessere diffuso ed una migliore allocazione delle risorse economiche e produttive, senza fare ricorso ne' a costose pubblicita' e nemmeno ad apparati logistici che facciano riferimento a strutture distributive.

Il sistema del network marketing presuppone necessariamente che sul mercato vengano distribuiti dei prodotti di alta qualita', con un elevato rapporto qualita' prezzo, che, se diffusi con la classica grande distribuzione  verrebbero rifiutati dai consumatori, a causa di un prezzo che diverrebbe oltremodo elevato.

In ultima analisi la strategia del Network Marketing consente maggiori fatturati e guadagni all'impresa centrale di produzione, che agira' secondo tutte le regole del Marketing Mix, di cui verra' fatto approfondimento in questo blog, ovviamente dando una portata piuttosto limitata alla PROMOTION o pubblicita', ed alla gestione della distribuzione logistica, che normalmente avviene secondo gli schemi classici del PLACE, o grande distribuzione.

Quei maggiori fatturati e guadagni potranno far crescere economicamente anche gli imprenditori-distributori incaricati della vendita, della creazione e della crescita delle proprie linee di Team Leader.

Il sistema del Network Marketing dopo alcuni anni di diffidenza, e' ormai considerato come uno dei pochi in grado di far crescere un'intera societa', dando possibilita' di lavoro ad un numero sempre crescente di individui, ed e' persino considerato materia di insegnamento presso le facolta' di economia e commercio di prestigiose universita', anche italiane, come, ad esempio, la Bocconi.

Con questa premessa sto esprimendo la primaria esigenza di impegnarmi nel fornire  una consulenza, a 360°, che abbia per oggetto qualsiasi argomento di Marketing e di Webmarketing, che abbia connessione, condivisione od attinenza con il tema del Network Marketing.
 
Innanzitutto, l'obiettivo delle persone che si uniscono nell'opportunita' del network marketing, è quello di avviare un'attività in proprio, commercializzando prodotti di qualità nella propria rete personale.
 
Il distributore invita altri potenziali distributori ad unirsi alla rete di marketing, che a loro volta raccomandano i prodotti nella propria rete personale ed invitano altri prospect a conoscere questa attività. 
 
Con il passare del tempo, ogni distributore sviluppera' la propria rete di partner e clienti finali, potendo raggiungere migliaia di persone e approfittando di ciascuna di esse e del fatturato generato complessivamente nella sua rete. 
 
La chiave è che, in questo modello di business, la creazione di una rete commerciale non comporta l'accumulo di costi fissi, responsabilità o rischi! 
 
Le aziende che offrono questo percorso redditizio lavorano con diversi sistemi di bonus. 
 
L'investimento e' solo simbolico se pensiamo che si sta avviando un business molto piu' accessibile di un business tradizionale, che richiede minimo 50.000 euro di investimento.

Ma non richiede nemmeno gli investimenti che di solito sono richiesti dall'attivita' di rappresentante di commercio, come spese in auto, gomme, accessori, carburante, energia elettrica, ristoranti, tutte cose che incidono notevolmente nell'arco di un mese, e che non gravano assolutamente su di un distributore di una rete di network marketing.
 
Acquistando un solo primo kit di lavoro, che nella maggiorparte dei casi dovrebbe avere un valore inferiore ai 100 euro, la tua azienda personale è già pronta e con essa la possibilità di trasformare il tuo futuro in una brillante carriera, in base al piano di marketing prevista dall'azienda madre di network marketing.
 
Indice e contenuti

5 buoni motivi per fare Network Marketing

Come iniziare con Il Network Marketing

Riflessioni sugli ultimi anni del Network Marketing



Come funziona il Network Marketing