Sommario
1. Pur essendo il Network Marketing legale, esso presenterebbe alcuni elementi a cui si dovrebbe prestare molta attenzione e che incidono sulla sua eticita’
2. Secondo la solita critica sarebbe meglio tenere i piedi per terra anche rispetto alle promesse di guadagno, soprattutto quando si partecipi alle convenzioni
3. Si afferma che chi entri nel network non e’ un commerciante, con una propria dotazione di portafoglio clienti
4. Si afferma che una volta esaurita la cerchia di parenti, amici e conoscenti, e’ facile che non si sappia piu’ a chi vendere
5. Si afferma che molto spesso si tratti della vendita di prodotti non così necessari
6. Si afferma che spesso siano anche prodotti piuttosto costosi, poiche’ debbano coprire la commissione indiretta di chi sta sopra il venditore
7. Ma ancora si obietta che vendendo meno, poiche’ si riduce sempre di piu’ il gruppo di target rappresentato da conoscenti, amici e parenti, si dovra’ per forza iniziare a sponsorizzare sempre nuovi distributori per continuare a guadagnare
8. Nel Network Marketing normalmente si dice che sarai imprenditore di te stesso, ma poi la critica aggiunge che fare impresa sia altra cosa
9. I consigli per chi entra nel Network Marketing
1. Pur essendo il Network Marketing legale, esso presenterebbe alcuni elementi a cui si dovrebbe prestare molta attenzione e che incidono sulla sua eticita’
Nei network marketing piu' diffusi queste preoccupazioni non trovano alcun fondamento, perche’, anche se entrare nel network non sia gratuito, perche’ viene richiesto l’acquisto di un campione di prodotti, tale richiesta e’ fatta solo inizialmente ed e’ obbligatoria, per ragioni che non sono relative solamente ad un’esigenza di minimo investimento, ma che sono anche correlate all’invito alla prova del prodotto, da parte dell’azienda madre, fatto al nuovo distributore, e all’invito a tale prova, da parte di quest’ultimo, ai potenziali clienti e/o distributori.
Naturalmente la prova personale del distributore ha l’esigenza di ottenere un immediato riscontro positivo, nel medesimo, che possa offrire una potente motivazione alla vendita ed alla ricerca di nuovi distributori, proprio perche’ e’ ormai assodato che se un venditore non sia assolutamente convinto di cio’ che sta vendendo, certamente non avra’ mai il successo sperato, considerato che gli interlocutori in maggioranza si accorgeranno di una certa incoerenza tra linguaggio verbale, paraverbale e non verbale del venditore.
Ovviamente l’acquisto periodico dei prodotti, da parte del distributore, non e’ mai imposto (salvo che in alcune ipotesi che rasentano la truffa e che esaminero' in uno specifico articolo, e che sono relative al forzare un distributore appena iscritto a compiere acquisti personali di prodotti, allo scopo di poter partecipare a corsi di formazione "gratuiti") ma sara’ un’esigenza imprescindibile del medesimo che intenda avere successo a causa del numero dei potenziali clienti e/o potenziali distributori, che abbiano risposto positivamente al suo invito a partecipare a riunioni e convenzioni.
I corsi di formazione non dovrebbero essere mai a pagamento, ed anzi ti viene offerto tutto il supporto necessario, dagli appartenenti alla tua upline, fino alla seconda linea, essendo i partecipanti alle linee superiori a te, interessati ad ottenere un compenso in provvigioni indirette, dovute al tuo impegno in termini di tuoi consumi e vendite.
Ma poi il supporto ti puo’ derivare da webinar in speciali accademie visualizzabili su Zoom, ove incaricati ai vertici delle gerarchie, che abbiano ottenuto qualifiche rilevanti, intervengono per darti tutti i migliori consigli su come procedere.
Invece dal tuo impegno nella ricerca di nuovi nuovi venditori che diventino distributori attivi, ci saranno compensi in provvigioni indirette solo fino al tuo diretto superiore, ed e’ lo stesso come dire che lo stesso tuo impegno nella ricerca di venditori che divengano nuovi distributori, ti sara’ ricompensato con una piena provvigione solo fino alle vendite indirette di coloro che saranno reclutati da quelli che avrai reclutato tu.
Anche se in generale si puo’ dire che tutta l’assistenza ti venga offerta da tutti coloro che siano interessati a far crescere la tua squadra.
2. Secondo la solita critica sarebbe meglio tenere i piedi per terra anche rispetto alle promesse di guadagno, soprattutto quando si partecipi alle convenzioni
Queste convenzioni, ove si parla proprio di love bombing, accompagnate da un vero e proprio culto della personalita’ dell’oratore intervenuto, sono tutte a pagamento per chiunque vi partecipi, onde sono viste con molto sospetto.
Tuttavia, diversamente da quanto si afferma, nei Network Marketing piu'diffusi innanzitutto nessuno mai in ti promettera’ mai facili guadagni, anzi ti spieghera’ come il suo livello di qualifica sia stato ottenuto con il sudore della fronte.
Inoltre non devi temere assolutamente l’ondata di entusiasmo e fiducia da parte degli altri distributori, e da cui tu sarai investito nelle convenzioni, in cui di solito vengono a parlare illustri oratori, i quali possono essere amministratori delegati, persone di particolare successo che abbiano raggiunto i vertici grazie al loro impegno distributivo, e non esiste alcun culto della personalita’.
Normalmente la partecipazione alle convenzioni non e’ mai gratuita per il semplice motivo che l’organizzazione di tali eventi e’ piuttosto onerosa, e tale onere va redistribuito su tutti coloro che abbiano interesse ed entusiasmo alla creazione ed alla partecipazione all’evento.
Ma non solo, perche’ essere parte dell’evento rappresenta la motivazione piu’ importante per riuscire a convincere dei potenziali distributori a partecipare.
In questo caso potrai scegliere se offrire tu le spese di partecipazione ai tuoi invitati, oppure lasciare che ciascuno si paghi la propria partecipazione, se sarai riuscito a motivare maggiormente gli invitati al loro intervento.
In conclusione la tua crescita esponenziale in seno ad un network marketing potra’ trovare linfa vitale solo grazie al numero delle persone che riuscirai a portare alle convenzioni, perche’ sono fortemente motivanti, ed offrono delle concrete testimonianze di soddisfazione derivante dai prodotti e dalla crescita economica realizzabile.
3. Si afferma che chi entri nel network non e’ un commerciante, con una propria dotazione di portafoglio clienti
Normalmente chi entra in un Network Marketing lo fa sia che sia gia’ stato un venditore con o senza portafoglio, sia che non sia mai stato un venditore, proprio a causa del basso investimento iniziale necessario e del potenziale di crescita economica.
Anche se sei stato un commerciante, cio’ non vuol assolutamente dire che potresti avere successo con il Network Marketing.
Infatti cio’ dipende esclusivamente dal fatto che sarai riuscito a mettere in pratica le strategie perfettamente duplicabili, che sono gia’ state utilizzate con successo dagli appartenenti alla tua upline, e che essi ti suggeriranno con la costanza necessaria per portarti sempre piu’ in alto, se sara’ tuo desiderio essere istruito.
Anzi forse si puo’ affermare che se per anni tu abbia operato in un mercato B2B, con il Network Marketing, che e’ essenzialmente un’attivita’ che si rivolge ad un mercato B2C, non e’ assolutamente detto che tu riesca ad avere lo stesso successo avuto in precedenza.
Infatti per ottenere risultati anche nel mercato del Network Marketing dovrai rigirarti come un calzino, ed anzi, chi non ha mai venduto uno spillo in vita sua, puo’ essere che si possa sentire avvantaggiato dal partire proprio con il Network Marketing, perche’ attivita’ di vendita connotata da suoi caratteri esclusivi, che mal si coniugano con un’attivita’ che abbia avuto per oggetto la vendita di prodotti e/o servizi esclusivamente ad aziende.
Inoltre non e’ nemmeno necessario essere un rappresentante dotato di un portafoglio clienti, per entrare in un network markting, anzi direi che non abbia neanche molto senso averlo, perche’ i tuoi clienti possono essere tanti quante sono tutte le persone che conosci, moltiplicate per cinque, perche’ statisticamente sono sempre cinque tutte le persone, con le quali le prime che avrai contattato potranno metterti in comunicazione.
Certamente puo’ essere allettante entrare in un network marketing anche se non hai mai venduto e non hai un portafoglio clienti, proprio perche’ in quel momento stai svolgendo un lavoro frustrante, il cui stipendio non ti consenta di arrivare a fine mese, le cui modalita’ non ti consentano di occuparti della tua famiglia, o che ti costringano a lavorare in orari di routine quotidiana impossibili e diversi rispetto alle esigenze familiari, e cio’ proprio perche’ invece un lavoro autonomo come quello offerto da un network marketing ti puo’ consentire di gestire i tuoi ritmi personali e naturali in maniera diversa ed in totale liberta’.
Infine, tutti partono da un livello zero, e ciascuno deve impegnarsi per ottenere i risultati che si sia prefissato di raggiungere.
4. Si afferma che una volta esaurita la cerchia di parenti, amici e conoscenti, e’ facile che non si sappia piu’ a chi vendere
Cio’ non e’ assolutamente vero perche’ sarai sempre in grado di individuare il tuo target, di giorno in giorno, tra le persone piu’ disparate, di cui ti sarai anche dimenticato dopo anni, o che magari avrai conosciuto in qualsiasi genere di occasione.
Ed inoltre ho gia’ affermato una mia controcritica nel punto precedente.
L’unica controindicazione e’ nel tipico caso in cui tu viva su di un eremo, posto ai confini estremi della tua nazione, se non addirittura lontano od isolato dal mondo civilizzato, ma credo che cio’ sia ormai quasi impossibile ;-)
5. Si afferma che molto spesso si tratti della vendita di prodotti non così necessari
In un network marketing non si vendono per forza prodotti necessari, tuttavia possono essere importanti per prevenire l’insorgenza di malattie, anche se non possono essere considerati dei medicinali.
6. Si afferma che spesso siano anche prodotti piuttosto costosi, poiche’ debbano coprire la commissione indiretta di chi sta sopra il venditore
Cio’ non e’ assolutamente vero in molti casi di network marketing diffusi, e cio’ per una serie di ragioni.
In primo luogo i prezzi dei prodotti sono totalmente svincolati ed indipendenti dalle provvigioni pagate ai distributori in via diretta, indiretta e come forma di rendita perpetua.
Questo discende naturalmente dalle necessarie strategie di marketing che vengano adottate dalle aziende piu’ moderne.
In merito e’ possibile esaminare la lista delle strategie utilizzate dalle aziende negli ultimi 70 anni, per la composizione del prezzo dei prodotti, presente nel volume sul Marketing Management di Philip Kotler, edizione del 2017.
In quel volume, dopo aver esaminato come si pervenga alla composizione del prezzo di vendita, in base a tutte le teorie che si sono avvicendate negli anni nella pratica aziendale, una delle ultime teorie piu’ accreditate si impone proprio perche’ tale composizione sia completamente svincolata dal fatturato prodotto e quindi automaticamente anche dalle provvigioni pagate ai distributori.
In secondo luogo bisogna anche intendersi per cosa sia prezzo elevato, sempre in rapporto alla qualita’ del prodotto.
Se andassimo ad analizzare la formazione dei prezzi nell’ambito della grande distribuzione, ci potremo subito rendere conto che i pur bassi prezzi, sono sempre piuttosto alti a causa dei costi della pubblicita’ ed a causa dei costi relativi alla cd grande distribuzione, specialmente considerando la lunga distribuzione.
Un classico esempio che chiarisce la differenza tra vari rapporti relativi a qualita’/prezzo e che ineriscano alla pubblicita’ ed alla grande distribuzione, vi e’ quello dell’olio d’oliva extravergine.
Potresti benissimo trovare in commercio dei prodotti di alto livello qualitativo, che raggiungono i punti vendita direttamente dal produttore, con costi a volte non paragonabili a quelli di prodotti genericamente concorrenti, che vengono pubblicizzati e distribuiti dalla lunga distribuzione, i cui prezzi sono inferiori della meta’ se non anche di due/terzi o tre/quarti, rispetto ai primi, ed allora, se solo riflettessi sulla qualita’, vorrei proprio sapere secondo te quali siano i prodotti piu’ costosi ;-).
Di certo, acquistando questi ultimi, potrai anche risparmiare, ma pagando un certo prezzo in termini salute, come prevenzione dall’insorgenza di determinate malattie o patologie e/o soddisfazione.
Quindi i prezzi relativi ai prodotti normalmente commercializzati che vengono pubblicizzati o che sono diffusi attraverso la classiche catene distributive devono tenere conto della pubblicita’, e poi dei costi di gestione, non solo inerenti al trasporto, che sono comuni a tutti i generi di distribuzione, anche a quelli della corta distribuzione, inerente ad un network marketing, ma anche a quelli relativi ai costi di deposito, considerando che potrebbero anche esservi uno o piu’ stadi di deposito, ciascuno con le sue regole di marketing e di promozione pubblicitaria, persino anche supportati da una forza di vendita.
Quindi non ha alcun senso cercare di paragonare i costi logistici della grande distribuzione di prodotti multimarca, preceduti nella filiera, dai costi logistici dalla grande distribuzione di prodotti monomarca, con tutte le complicazioni che si possono immaginare, come quando si debba per forza evitare, ad esempio, che un singolo supermercato, punto di vendita finale, possa essere direttamente il terminale di lunga distribuzione di varie strutture logistiche monomarca.
Non v’e’ chi non veda come un simile approccio possa essere impossibile, e quindi nasce l’esigenza di avere dei depositi periferici, appartenenti allo stesso marchio multimarca del supermercato finale, e cio’ comporta necessariamente un ulteriore aggravio dei costi logistici.
Tutto cio’ ovviamente non accade nel mondo monomarca di un Network Marketing, ove, oltre ad esistere una certa struttura logistica, con costi di spedizione minimi, che non incidono sul prezzo finale, specialmente nel caso di un certo fatturato, composto da piu’ prodotti, esistono anche dei complessi industriali di produzione dei prodotti di un network marketing, che sono localizzati nelle singole nazioni, proprio allo scopo di rendere la logistica meno costosa e piu’ capillare in termini di distribuzione.
Quindi nel caso del network marketing, oltre ai prezzi del trasporto, o anche di consegna, bisogna tener conto dell’alta qualita’ dei prodotti, che non sono garantiti dai soliti centri di ricerca e sviluppo, come quelli di una qualsiasi azienda medio/grande, ma da un equipe dedita alla ricerca ed alla creazione di prodotti sempre piu’ moderni ed aggiornati per tutte le esigenze che possano nascere dall’estetica, dalla salute, dal cambiamento delle condizioni climatiche e dall’inquinamento.
Quindi chi pensa che il prezzo dei prodotti sia spesso superiore a quello di prodotti concorrenti (ammesso che ne esistano di corrispondenti ed ulteriormente verificando in quali termini esista una corrispondenza che possa essere spiegata in termini di concorrenza) perche’ cio’ sia richiesto per poter pagare le provvigioni, o perche’ magari si vuole vantare una qualita’ che non esista, e’ totalmente fuori strada, ed inoltre esistono ormai milioni di consumatori che sono totalmente soddisfatti dalle prestazioni dei prodotti alimentari e cosmetici di di diversi network marketing.
Infine, bisogna anche tener conto che ciascun distributore, a seconda della propria qualifica, potra’ spaziare all’interno del suo margine di sconto, rendendo meno costosi dei prodotti che potrebbero sembrare tali, ma solo in apparenza.
7. Ma ancora si obietta che vendendo meno, poiche’ si riduce sempre di piu’ il gruppo di target rappresentato da conoscenti, amici e parenti, si dovra’ per forza iniziare a sponsorizzare sempre nuovi distributori per continuare a guadagnare
Anche questa opinione non ha alcun fondamento ed e’ realmente fuorviante.
A parte quello che abbiamo gia’ detto nei precedenti punti, in tema di riduzione del target, che non si riduce mai, ma poi la critica non ha senso proprio perche’ il business in un network marketing si basa sia sulla ricerca di nuovi clienti, sia sulla ricerca di nuovi distributori.
Ovviamente cosa accadra’?
Che la ricerca di nuovi distributori sara’ continuamente alimentata anche dalla ricerca di nuovi clienti, che, dopo aver provato i tuoi prodotti, una volta soddisfatti dalla loro qualita’, ne saranno talmente entusiasti.
Con la conseguenza che, dopo aver constatata l’efficienza del piano di marketing, ed esaminate le potenziali possibilita’ di guadagno, vorranno senza esitazione aderire alla tua proposta di iscriverli come tuoi sponsorizzati, per iniziare una proficua attivita’ di distributori, e poi magari anche di team leader.
In definitiva, se magari potresti pensare che il guadagno derivi sia dalla vendita che dal reclutamento di nuovi distributori, dovrai convenire necessariamente che il maggior guadagno derivi da quest’ultima voce, costituita dalla ricerca, assistenza ed insegnamento dei nuovi distributori, affinche’ sviluppino il loro business attraverso la vendita e la ricerca di nuovi distributori.
Quindi questa e’ la filosofia del Network Marketing, altrimenti bastava dirigersi verso un altro tipo di azienda ove essere solo un venditore incardinato in un’unica forza di vendita.
8. Nel Network Marketing normalmente si dice che sarai imprenditore di te stesso, ma poi la critica aggiunge che fare impresa sia altra cosa
Secondo questa opinione vi piu’ essere impresa quando si dipenda sia da un’azienda madre e, gerarchicamente, anche dalle upline, cioe’ da chi ci ha fatto entrare nel network e che guadagna indirettamente sulle nostre vendite.
Certamente il venditore-distributore ha, con la casa madre un rapporto di collaborazione, che e’ di vendita diretta, con o senza partita iva, la quale agisce come un’azienda che assume una qualsiasi persona che voglia accedere alla posizione di distributore-venditore, dopo aver vagliato solo un ristretto numero di requisiti, e poi ha un rapporto di collaborazione con una serie di team e/o distributori, in upline, diretti da dei team leader che agiscono ne’ piu’ ne’ meno come dei direttori commerciali, che ti diano la loro assistenza e supporto in cambio di una percentuale indiretta sui tuoi guadagni.
Abbiamo gia’ esaminato cosa voglia dire investire per condurre una piccola impresa tradizionale, con i suoi sacrifici ed i rischi che bisogna sopportare, che sono di gran lunga superiori rispetto a quelli che potrai affrontare nel Network Marketing.
Quindi le persone sponsorizzate, i venditori/distributori, cercano di diventare anche loro dei team leader, agendo nel massimo dell’indipendenza, senza nessuno che gli dica quello che devono fare, se non ne hanno voglia, ma al massimo possono essere consigliati ed assistiti sulle cose da fare, oppure consigliare ed assistere te su cosa fare.
Infatti i nuovi distributori usufruiscono di una notevole assistenza e supporto, affinche’ possano crescere economicamente, perche’ questo fa crescere anche i guadagni delle upline, a seconda del piano di marketing.
Infine andiamo ad esaminare il concetto di imprenditore.
Ovviamente questo concetto non puo’ essere limitato alla ristretta categoria della vendita, in quanto quello di imprenditore comprende soprattutto la gestione dei fattori che il distributore, sia come tale, sia divenuto team leader, organizza per massimizzare i suoi guadagni, come la vendita, l’organizzazione degli altri distributori sponsorizzati, la ricerca di nuovi clienti, la ricerca di nuovi distributori, le gestione del tempo, la scelta dei prodotti in cui investire e da avere a magazzino, la gestione di eventi, etc., e tutto cio’ avviene ne’ piu’ e ne’ meno come una qualsiasi azienda o impresa.
La maggiore differenza consiste nel fatto che, oltre a non produrre nulla, perche’ sono utilizzati i prodotti della casa madre, il semplice distributore, o il team leader, diventa imprenditore di se stesso, anche se non assume nessuno e/o non viene assunto da nessuno, ne’ a tempo determinato, ne’ a tempo indeterminato, ma solo quale operatore autonomo di vendita diretta.
Quindi, anche qui, in considerazione del grande numero di distributori e di linee che si possano aprire, possiamo trovare un insieme di micro aziende o di micro imprese, che collaborano per un fine di crescita comune.
9. I consigli per chi entra nel Network Marketing
a. Vuoi essere un venditore?
Se vuoi entrare in un’azienda di Network Marketing devi iniziare a ragionare come un venditore, e poi piu’ avanti, man mano che il tuo impegno cresca, dovrai iniziare a ragionare come un imprenditore.
b. Sei portato per farlo?
Questa e’ una domanda oziosa ed inutile!
Chiunque puo’ essere un venditore, siamo un po’ tutti venditori ed acquirenti al 50% e quando nasciamo siamo gia’ venditori perche’ con il nostro pianto cerchiamo di vendere le ragioni del pianto e del nostro dolore a chi ce li puo’ togliere.
Quindi non ha senso chiedersi se sei portato o non sei portato per la vendita, tutti possono farlo.
Venditori non si nasce ma lo si diventa, con l’esercizio e la costanza.
c. Hai un piano di vendita?
No?
Se non l’hai adesso potrai creartelo nel breve/medio termine, non occorre essere dei geni per farlo.
d. Hai una rete di acquirenti che potrebbe acquistare il prodotto piu’ volte?
Chiunque puo’ avere una rete di acquirenti di tal genere, sempre seguendo un particolare percorso di crescita, ma in seguito, dopo aver venduto l’idea del lavoro autonomo e redditizio, potrebbe anche avere una rete di venditori-distributori.
e. Puoi permetterti di rischiare soldi e tempo?
Esaminando con con molta attenzione la tua situazione economica, se hai gia’ un posto di lavoro che non ti consente di fare il rappresentante, perche’ non hai tempo disponibile, oppure perche’ dovresti investire maggiori quantita’ di danaro in mezzi per spostarti, come auto, o in altro, come carburante, gomme, ristorante, etc., oppure se sei disoccupato e non hai molta disponibilita’ economica, od anche nel caso in cui tu volessi aprire una piccola azienda tradizionale, capiresti che non hai assolutamente alcuna possibilita’ di diventare un lavoratore autonomo.
Per tutte queste cose sicuramente non puoi rischiare soldi e tempo.
Ed inoltre il posto fisso, con il contratto a tempo indeterminato, non te lo offre piu’ nessuno.
Con un network marketing hai invece la possibilita’ di guadagnare perche’ non devi investire inizialmente cifre superiori ai 100 euro, per acquistare due o tre prodotti base.
Naturalmente nessuno mai si sognerebbe di dire che sia tutto facile, se non vuole truffarti o prenderti in giro.
Ma in seguito dovrai smetterla di ragionare come un dipendente, man mano che ti industri nell’attivita’ di ricerca di collaboratori da sponsorizzare, perche’ dovrai misurarti con la capacita’ di gestire delle risorse, costituite soprattutto dalle persone e dal tuo tempo.
Percio’ capisci che per fare questo lavoro non hai bisogno di investire danaro.
Ma come ti ho gia’ detto dovrai ragionare come un imprenditore.
f. Con un network marketing legale e trasparete potrai fare tutte le ricerche possibili di informazioni per poter iniziare a lavorare con tranquillita’
Ma in ogni caso devi fare delle ricerche molto approfondite e raccogliere quante piu’ informazioni possibili sul prodotto, il mercato e l’azienda che opera con il Network Marketing.
Potrai ottenere delle visure camerali, articoli di giornali e riviste, recensioni su aziende e prodotti, pareri su aziende e prodotti ottenuti dai social, ed infine eventuali segnalazioni e reclami presso le autorita’ garanti.
E come ti ho gia’ anticipato se un network marketing e’ garantito dall’iscrizione ad Avedisco, l’associazione delle aziende che operano attraverso la vendita diretta, in teoria non dovresti avere problemi di truffa.
g. In caso di tuo recesso potresti anche correre il rischio di rimanere con prodotti che potrebbero restare invenduti.
Se hai intenzione di recedere dal contratto, il network marketing legale e trasparente valutera’ l’integrita’ dei prodotti che ti sono rimasti, anche in relazione alla loro scadenza, come prodotti alimentari e per la cosmesi, affinche’ tu possa recuperare quello che hai speso, cioe’ potrai essere rimborsato senza problemi.
e. Come si pagano le tasse?
Non avendo alcuna preparazione in tema, ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista, e questo dovrai farlo una volta sola, in quanto per il futuro, in base alle norme relative all’art. 173 della legge 2005, che ha per oggetto la vendita diretta, non avrai piu’ bisogno di andarci se non 3 o forse 4 volte all’anno, per delle questioni assolutamente semplici, specialmente se hai la partita iva.
In questo caso non dovrai neanche versare i contributi INPS, perche’ al versamento degli stessi ci pensera’ direttamente lo stesso network marketing.
L’unica tua incombenza sara’ quella di versare l’IVA trimestrale tramite F24.