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Brescia,

Gli accertamenti patrimoniali


La colpevolezza di Marco Brogiato e’ stata suffragata dal fatto di avere un tenore di vita piuttosto elevato per un semplice impiegato pubblico, e quindi risultava avere una disponibilita’ economica di gran lunga superiore alle proprie possibilita’ stipendiali e come allenatore di una squadretta amatoriale.

A differenza di Marco Brogiato, il Dott. Giuseppe Traversa, aveva un tenore di vita proporzionato alle sue entrate, tutte accertate, proprio sotto il profilo bancario, come risultanti dai suoi stipendi di dirigente, dalle missioni in trasferimento come reggente presso altre sedi e dai premi di produzione per il suo accanimento lavorativo.

Quindi dal punto di vista degli accertamenti sui redditi di mio padre, tutti i suoi beni erano stati verificati come acquistati grazie al suo stipendio, ed anche se questo fosse stato superiore rispetto alla media dirigenziale, lui non era certo uno che vivesse nel lusso.

Tuttavia tutto cio’ non e’ stato sufficiente per scagionarlo perche’ sono stati rilevati dei gravi indizi di colpevolezza a carico del Dott. Giuseppe Traversa, sulla base di una sua presunta responsabilita’ per dolo, o per colpa grave, per aver trascurato negligentemente o coscientemente omesso, di aver controllato la legittimita’ delle richieste di rimborso, proprio oggetto della controprestazione inerente alla presunta corruzione per mezzo di mazzette.

Ma alla fine tutte le accuse formulate nei confronti del Dott. Giuseppe Traversa sono state confutate e private di fondamento, in sede di giudizio contabile per il danno all’erario, come emerge dalla sentenza. 

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